Il Presepe di Alma Clemente

Anche quest’anno il presepe artigianale di Alma apre le sue porte al pubblico, portando con sé un nuovo capitolo del racconto che, di Natale in Natale, arricchisce il suo universo fatto di mestieri, vita quotidiana e tradizione piemontese. Non è una semplice esposizione: è un’opera che cresce, si trasforma e ogni anno introduce nuove figure che si inseriscono armoniosamente nel piccolo mondo costruito con cura.

Il filo narrativo di quest’edizione si concentra sulla vita della comunità, come se si passeggiasse tra le vie di un’antica borgata e si ritrovassero volti, rumori e gesti familiari. La scena si apre davanti al municipio, dove la figura del sindaco accoglie idealmente i visitatori e dà avvio alla giornata del paese. Da lì si sviluppa un percorso che conduce tra botteghe, case, strade e attività che evocano il ritmo di un tempo.

Il negozio dei balocchi aggiunge una nota di meraviglia: una vetrina che sembra animarsi tra giochi d’altri tempi e piccoli oggetti capaci di evocare l’infanzia. Più avanti, il fornaio lavora il pane con gesti antichi, e quasi si percepisce il profumo che si sprigiona dal forno. Poi la scuola elementare dove i bambini giocano e studiano e la vita scorre semplice e autentica. Attorno, le botteghe del paese, tra cui la macelleria, ricostruiscono quella rete di relazioni che nei piccoli centri ha sempre unito lavoro e comunità.

All’interno del presepe trovano spazio anche le rappresentazioni fedeli della borgata Arnodera e della borgata Madonna della Losa, poste come due paesi più distanti che dialogano con il centro della scena. Sono luoghi riconoscibili, ricreati con precisione e memoria, quasi fossero cartoline tridimensionali che permettono di ritrovare scorci reali all’interno di un racconto simbolico.

Il presepe di Alma è ufficialmente aperto da oggi nella borgata di Arnodera. È visitabile tutti i giorni, dalle 8.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Si raccomanda sempre di telefonare prima della visita al numero 333 575 2678.

Ancora una volta Alma riesce a trasformare il suo presepe in un viaggio dentro la tradizione, rinnovandola senza mai tradirla. La sua cura per i dettagli, la capacità di intrecciare storia e quotidianità e l’attenzione ai mestieri piemontesi regalano al pubblico un’esperienza che si rinnova e sorprende, anno dopo anno. Uno sguardo al passato che continua a parlare al presente, mantenendo viva la memoria di un mondo che vale la pena custodire.”