Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC)
Il Piano Regolatore Generale Comunale è uno strumento urbanistico di pianificazione territoriale che regola l'attività edificatoria all'interno di un comune
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Servizio attivo
A chi è rivolto
Agli enti pubblici locali, agli urbanisti, agli architetti, agli ingegneri e a tutti coloro che sono coinvolti nella pianificazione e gestione del territorio comunale.
A tutti i cittadini e professionisti che hanno necessità di verificare il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC).
A tutti i cittadini e professionisti che hanno necessità di verificare il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC).
Descrizione
Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è lo strumento principe della pianificazione urbanistica di livello comunale: localizza i servizi e le infrastrutture destinate alla generalità dei cittadini e divide il territorio comunale in zone omogenee per caratteristiche e per previsioni urbanistiche.
Può esser redatto da un singolo comune o da più comuni limitrofi e contiene indicazioni sul possibile utilizzo o tutela delle porzioni del territorio cui si riferisce. Non è obbligatorio, ma ove la legge lo imponga i comuni italiani sono tenuti a nominare i progettisti entro 3 mesi dalla data in cui essa sorga, e ad adottare il piano nei successivi 12 mesi e a presentarlo alla regione italiana di competenza per l'approvazione entro due anni dalla data del decreto che ha disposto l'obbligatorietà. Ha validità a tempo indeterminato, sino alla sua sostituzione o modifica.
Le varianti al piano regolatore generale (PRG), rientrando nella sfera del governo del territorio, sono funzionali alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici. Per tale motivo, non sussiste alcun onere in capo alla amministrazione circa il rigetto delle osservazioni presentate dal privato proprietario di un’area incisa dalla variante, in assenza di situazioni eccezionali che impongono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali.
Ciò premesso e considerato che dagli atti di causa è risultato che il Comune in questione ha provveduto ad adottare tutti gli atti necessari alla approvazione della variante al P.R.G. nella loro esatta scansione temporale ed amministrativa, così come imposto dall’art. 16 L.R. n. 56/1980, il TAR è entrato nel merito delle varianti urbanistiche affermando che il diritto di proprietà è destinato necessariamente a confrontarsi con quelle che sono le dinamiche di sviluppo di un territorio e con le relative normative in materia di pianificazione urbanistica.
Può esser redatto da un singolo comune o da più comuni limitrofi e contiene indicazioni sul possibile utilizzo o tutela delle porzioni del territorio cui si riferisce. Non è obbligatorio, ma ove la legge lo imponga i comuni italiani sono tenuti a nominare i progettisti entro 3 mesi dalla data in cui essa sorga, e ad adottare il piano nei successivi 12 mesi e a presentarlo alla regione italiana di competenza per l'approvazione entro due anni dalla data del decreto che ha disposto l'obbligatorietà. Ha validità a tempo indeterminato, sino alla sua sostituzione o modifica.
Le varianti al piano regolatore generale (PRG), rientrando nella sfera del governo del territorio, sono funzionali alla realizzazione contemperata di una pluralità di interessi pubblici. Per tale motivo, non sussiste alcun onere in capo alla amministrazione circa il rigetto delle osservazioni presentate dal privato proprietario di un’area incisa dalla variante, in assenza di situazioni eccezionali che impongono una più incisiva e singolare motivazione degli strumenti urbanistici generali.
Ciò premesso e considerato che dagli atti di causa è risultato che il Comune in questione ha provveduto ad adottare tutti gli atti necessari alla approvazione della variante al P.R.G. nella loro esatta scansione temporale ed amministrativa, così come imposto dall’art. 16 L.R. n. 56/1980, il TAR è entrato nel merito delle varianti urbanistiche affermando che il diritto di proprietà è destinato necessariamente a confrontarsi con quelle che sono le dinamiche di sviluppo di un territorio e con le relative normative in materia di pianificazione urbanistica.
Come fare
Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è composto dalle norme tecniche di attuazione, dal Regolamento Edizilio e da tavole consultabili sul sito e sul geoprtale del SUE.
Gli allegati al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) sono consultabili e scaricabili.
Gli allegati al Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) sono consultabili e scaricabili.
Cosa serve
Non è prevista autenticazione.
Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è lo strumento principe della pianificazione urbanistica comunale.
Il Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC) è lo strumento principe della pianificazione urbanistica comunale.
Cosa si ottiene
Accesso a tutti i documenti del Piano Regolatore Generale Comunale (PRGC).
Tempi e scadenze
L’accesso è immediato sul sito del comune e tramite il SUE del Comune di Gravere. Nessuna scadenza.
Costi
La consultazione è gratuita
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Ultimo aggiornamento pagina: 25/03/2025 15:36:45